comunicato stampa
Da lunedì via libera alle attività estive anche per i bambini fino a 3 anni: il Protocollo per riaprire in sicurezza

Obiettivo: assicurare la ripresa di tali strutture, fondamentali per genitori e famiglie, garantendo la sicurezza dei bambini e del personale.
In sostanza, potranno operare le strutture già autorizzate nell’ambito dei servizi 0-3 anni in grado di organizzare tali attività - all’interno o in spazi esterni - avvalendosi di educatori e educatrici professionali. Ovviamente rispettando le indicazioni regionali per la sicurezza.
Il nuovo provvedimento arriva dopo l'integrazione e adozione da parte del Governo delle Linee guida nazionali sulle attività estive per la fascia 3-17 anni, riaperte in anticipo in Emilia-Romagna, già dall’8 giugno, che vengono dunque estese ai bimbi più piccoli, recependo le proposte avanzate a fine maggio dalla Regione Emilia-Romagna in stretta collaborazione conenti locali, enti gestori, coordinamenti pedagogici territoriali, esperti universitari e la sanità pubblica.
Le principali regole introdotte
Il Protocollo definito dal tavolo regionale introduce regole per i gestori e indicazioni per le famiglie: accessi e uscite scaglionati, autocertificazione delle condizioni di salute dei bambini, pulizia e disinfezione costante degli ambienti e dei materiali.
Le attività potranno svolgersi in piccoli gruppi composti al massimo di 5 bambini, con la presenza di 1 educatore per ogni gruppo. Tale rapporto può essere potenziato in determinati momenti della giornata o in relazione alle diverse autonomie dei bambini, aumentando la presenza di educatori con specifica qualifica professionale. Nel caso di bambini con disabilità, il rapporto dovrà essere di uno a uno.
In considerazione dell’età dei bambini è inoltre prevista un’adeguata dotazione di personale ausiliario utile a garantire lo svolgimento delle attività, anche tenendo conto dell’organizzazione necessaria al rispetto delle misure di precauzione, igiene e sicurezza. L’indicazione è quella di un rapporto minimo di 1 ausiliario ogni 15 bambini per le strutture che ospitino fino a tre piccoli gruppi, di 1 ogni 10 in quelle che ospitino da quattro gruppi in su.
Anche per i più piccoli è preferibile che le attività vengano svolte prioritariamente all’aperto; non è richiesto, considerata l’età dei bambini, l’utilizzo della mascherina.

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