Da più parti si è letto della bella prestazione che la Juventus avrebbe offerto allo Stadio Maradona, nonostante la sconfitta per 1-0 con il Napoli. Eppure non è affatto stata una bella Juve. Prestazione inconcludente seppur varie occasioni, che a onor del vero sono arrivare da palle inattive e giocate casuali. Squadra lenta, leziosa e troppo dipendente dai gol di Ronaldo, che a Napoli è stato spento e ha fallito le occasioni che gli sono capitate.
Un vero maestro non si lamenta: Pirlo avrà imparato la lezione?
Ma se a onor del vero i bianconeri, per quanto creato, avrebbero meritato almeno il pareggio, c’è da dire che peggio del risultato e della prestazione della squadra bianconera ci sono state le lamentele di Pirlo a fine partita. Certo, un allenatore ha tutto il diritto di protestare, ma non quando ha palesemente torto. Il rigore su Rrahmani è netto e la seconda ammonizione su Di Lorenzo sarebbe stata un tantino esagerata. Prima di creare polemiche, soprattutto se siedi sulla panchina più prestigiosa d’Italia, basterebbe guardare gli episodi e giudicare con cognizione di causa.
Affidargli le chiavi della Juventus è stato forse un azzardo, senza la giusta esperienza che in occasioni come quelle del Maradona ne hanno fatto emergere i limiti. Se vuole essere all’altezza della Juventus anche lui deve imparare a crescere. E in fretta.
De Zerbi e Italiano, il nuovo che avanza e la gavetta che funziona
Chi invece sta bruciando le tappe sono gli allenatori rivelazione di questa stagione: Vincenzo Italiano e Roberto De Zerbi. L’allenatore del Sassuolo, a dire il vero, è già da qualche stagione che sta strabiliando gli appassionati di calcio con il gioco armonioso e offensivo della sua squadra. Dunque non è una sorpresa se grandi club come la Fiorentina pensino a lui per iniziare un nuovo progetto.
Dicasi lo stesso per Italiano, che ha creato un piccolo miracolo allo Spezia. Formazione senza grandi nomi ma che gioca compatta, in maniera veloce, offensiva, all’unisono. È stato in grado di dare un’identità alla sua squadra, tanto da guadagnarsi i complimenti diretti di De Laurentiis. Il presidente del Napoli, ripercorrendo quello che è stato il percorso di Sarri, sta pensando seriamente di affidare la panchina azzurra a lui dopo aver salutato Gattuso, con il quale ormai il rapporto è definitivamente compromesso.
La Serie A la prossima stagione vedrà diversi cambiamenti, con panchine girevoli anche tra le big. Ma la vera novità è che tra le grandi squadre, anche un po’ per la spending review, punteranno su allenatori che si sono costruiti grazie alla gavetta. Finalmente.