Si continua tanto a parlare dei 400 milioni di buoni spesa erogati dal Governo per il sostegno alimentare alle famiglie in difficoltà. Al di là delle sterili polemiche politiche, come quella di Salvini, è necessario capire come verranno distribuiti questi soldi e come ottenerli.
Quanto vale il buono?
I 400 milioni per finanziare i buoni spesa e fronteggiare l’emergenza alimentare arriveranno entro martedì 31 marzo. La tempistica è scritta nella versione definitiva dell’ordinanza della Protezione civile. Qui si possono anche trovare i criteri di ripartizione delle risorse. L’80% del fondo sarà distribuito in base alla popolazione, e l’altro 20% si concentrerà nelle zone più povere in base al parametro della distanza fra il reddito pro capite del Comune e quello medio nazionale.
È previsto che 386.945.839,14 euro vadano in favore dei Comuni appartenenti alle regioni a statuto ordinario, alla Regione Siciliana e alla Regione Sardegna, mentre i restanti 13.054.160,86 euro siano destinati in favore delle Regioni Friuli Venezia Giulia e Valle d’Aosta e delle Province autonome di Trento e di Bolzano.
Ma quanto vale mediamente il buono spesa? L’ordinanza della Protezione Civile non fissa una cifra precisa, ma con 400 milioni di euro dovrebbe avvicinarsi a una media di 400 euro. Perchè non si è indicato l’importo? La risposta sta nella scelta di permettere ai Comuni di agire con più flessibilità in base alle esigenze. E’ certo, però che per acquisto e individuazione delle famiglie da aiutare ci vorrà almeno qualche giorno. Per sapere quanto spetta ad ogni comune è necessario collegarsi al sito dell’Anci.
Come viene distribuito il fondo
Il fondo di 400 milioni messo a disposizione dovrà servire a tamponare l’emergenza alimentare fino al 15 aprile prossimo, quando dovrebbero appunto arrivare i soldi della cassa integrazione e il bonus per autonomi e partite iva. Come verranno distribuiti i soldi? Al momento l’Anci è al lavoro per trovare la soluzione o le soluzioni più adatte ad evitare che i cittadini violino le regole di distanziamento sociale proprio per andare a richiedere il buono spesa.
Ulteriori comunicazioni verranno effettuate nei prossimi giorni da ogni comune.