Il Viminale ha fatto parecchia confusione sul tema “passeggiate” in questi giorni. Ieri era stata emessa una circolare che consentiva ad un solo genitore di passeggiare con i propri figli pur restando nelle vicinanze dell’abitazione. Oggi è arrivata una nuova comunicazione che fa chiarezza sulla questione: “Un solo genitore può camminare con i figli minori in prossimità della propria abitazione o spostarsi insieme a loro in situazioni di necessità o per motivi di salute”. Questo è stato pubblicato dal Viminale.
Bisogna, però, fare attenzione a quanto deciso dalle rispettive regioni. Lombardia, Veneto ed Emilia hanno già mostrato contrarietà a questa apertura che potrebbe aumentare i contagi da coronavirus.
Il Viminale fa chiarezza
Nonostante la circolare del Viminale, ogni regione adotta le proprie misure contro il Coronavirus. Ad esempio, in Sicilia, Campania e Friuli resta vietato uscire di casa per una passeggiata nei pressi della propria abitazione o fare attività motoria all’aperto, camminata o jogging che sia.
Nelle altre regioni ai bambini non è vietato uscire con un genitore. Si badi bene: neanche prima era vietato che il genitore si portasse dietro il figlio minorenne negli spostamenti di necessità, che sia andare a fare la spesa, andare in farmacia o dal medico o all’edicola o in qualsiasi altro negozio aperto. Era vietato e lo è ancora, portarli ai parchi, in bicicletta o farli giocare a pallone.
Si può fare jogging?
Come ha spiegato il Viminale “è consentita l’attività sportiva (jogging) e l’attività motoria (camminata) nei pressi della propria abitazione”. La cosa era stata già chiarita, ma nei giorni scorsi vi erano state multe a cittadini fermati mentre camminavano nei pressi di casa. Il ministero ha quindi chiarito che anche camminare ( e non solo correre) è da considerarsi attività motoria, naturalmente sempre nei pressi di casa e rigorosamente da soli.
Questione anziani
Il Viminale ha anche fatto chiarezza sulla questione anziani: “è consentito l’accompagnamento di anziani o inabili per spostamenti nei pressi dell’abitazione, legati a motivi di necessità o salute”, ha scritto. Ciò significa che se anziani o disabili hanno la necessità di uscire da casa per problemi di salute o per delle urgenze possono farlo rimanendo nei pressi dell’abitazione e naturalmente accompagnati da badanti o familiari che non sono tenuti a rispettare la distanza interpersonale di un metro.